NOME Antonella Laudadio
ETA' 38
PROFESSIONE ufficio stampa in un'agenzia di comunicazione
ETA' IN POLE un anno e mezzo
DOVE TI ALLENI E QUANTE VOLTE A SETTIMANA Poledance Milano, purtroppo solo una volta a settimana.
FACEVI SPORT PRIMA? Sostanzialmente mi sono sempre allenata, la maggior parte degli anni li ho passati “danzettando” su uno step, sport per me bellissimo ma che non permette di prendere piena coscienza di tutto il corpo, delle sue potenzialità e di rafforzarlo in ogni sua parte.
COSA TI HA SPINTO A COMINCIARE Sono rimasta stregata dalle performance di alcune poler viste su youtube. Ho iniziato a cercare maggiori dettagli su quella meraviglia a me praticamente sconosciuta e ovunque si parlava della pole dance come sport praticabile da chiunque a qualsiasi età. E sull'età è caduta la mia attenzione. Sono sempre stata affascinata dalle discipline in cui i corpi riescono ad assumere pose fuori dalla logica comune, unendo forza e grazia, come per esempio la ginnastica artistica, sport che avrei voluto praticare, ma a cui non ho mai osato avvicinarmi perché se non s’intraprende da piccolissimi, si è tagliati fuori! E così consideravo ormai archiviata la possibilità di poter provare l’ebrezza di un'attività acrobatica o comunque al di là degli sport canonici. Poi la scoperta della pole dance, la prima lezione e la conferma che tutti, a qualsiasi età, possono iniziare!
COSA TI PREOCCUPAVA/SPAVENTAVA ALL'INIZIO Non avere riferimenti spaziali, trovarsi a testa in giù su un palo che non ne vuole sapere di fermarsi, con nausea, capogiri oltre alla paura di finire rovinosamente al suolo... E poi le braccia che non reggono (perché sostanzialmente non ho mai allenato la parte superiore del corpo), mentre pensi che le gambe lo facciano e invece no, nemmeno loro riescono perché non hanno la presa-“morsa” corretta.
INVECE. Provando e riprovando, prendendo il palo di petto , le braccia iniziano a rafforzarsi, le gambe cominciano a capire come stritolare il “signore d'acciaio” e la paura di andare a testa in giù si trasforma nell'irresistibile voglia di continuare a farlo.
COSA DIRESTI A CHI VUOL COMINCIARE MA ANCORA ESITA. Lanciatevi e volate! Se non vi piace la realtà, salite su un palo e vedrete il mondo da un'altra prospettiva: non potrete che amarlo e scoprirete come la pole dance sia tutt’altro che uno sport individuale, ma un meraviglioso lavoro di squadra. Scoprirete la bellezza delle donne, il loro sostegno, il loro esultare non solo per i propri piccoli grandi traguardi, ma soprattutto per quelli delle compagne che condividono i medesimi sforzi, il tutto con una meravigliosa, fanciullesca e vitalizzante euforia... E scoprirete cosa il corpo può riuscire a fare oltre i limiti della mente.
ETA' IN POLE un anno e mezzo
DOVE TI ALLENI E QUANTE VOLTE A SETTIMANA Poledance Milano, purtroppo solo una volta a settimana.
FACEVI SPORT PRIMA? Sostanzialmente mi sono sempre allenata, la maggior parte degli anni li ho passati “danzettando” su uno step, sport per me bellissimo ma che non permette di prendere piena coscienza di tutto il corpo, delle sue potenzialità e di rafforzarlo in ogni sua parte.
COSA TI HA SPINTO A COMINCIARE Sono rimasta stregata dalle performance di alcune poler viste su youtube. Ho iniziato a cercare maggiori dettagli su quella meraviglia a me praticamente sconosciuta e ovunque si parlava della pole dance come sport praticabile da chiunque a qualsiasi età. E sull'età è caduta la mia attenzione. Sono sempre stata affascinata dalle discipline in cui i corpi riescono ad assumere pose fuori dalla logica comune, unendo forza e grazia, come per esempio la ginnastica artistica, sport che avrei voluto praticare, ma a cui non ho mai osato avvicinarmi perché se non s’intraprende da piccolissimi, si è tagliati fuori! E così consideravo ormai archiviata la possibilità di poter provare l’ebrezza di un'attività acrobatica o comunque al di là degli sport canonici. Poi la scoperta della pole dance, la prima lezione e la conferma che tutti, a qualsiasi età, possono iniziare!
COSA TI PREOCCUPAVA/SPAVENTAVA ALL'INIZIO Non avere riferimenti spaziali, trovarsi a testa in giù su un palo che non ne vuole sapere di fermarsi, con nausea, capogiri oltre alla paura di finire rovinosamente al suolo... E poi le braccia che non reggono (perché sostanzialmente non ho mai allenato la parte superiore del corpo), mentre pensi che le gambe lo facciano e invece no, nemmeno loro riescono perché non hanno la presa-“morsa” corretta.
INVECE. Provando e riprovando, prendendo il palo di petto , le braccia iniziano a rafforzarsi, le gambe cominciano a capire come stritolare il “signore d'acciaio” e la paura di andare a testa in giù si trasforma nell'irresistibile voglia di continuare a farlo.
COSA DIRESTI A CHI VUOL COMINCIARE MA ANCORA ESITA. Lanciatevi e volate! Se non vi piace la realtà, salite su un palo e vedrete il mondo da un'altra prospettiva: non potrete che amarlo e scoprirete come la pole dance sia tutt’altro che uno sport individuale, ma un meraviglioso lavoro di squadra. Scoprirete la bellezza delle donne, il loro sostegno, il loro esultare non solo per i propri piccoli grandi traguardi, ma soprattutto per quelli delle compagne che condividono i medesimi sforzi, il tutto con una meravigliosa, fanciullesca e vitalizzante euforia... E scoprirete cosa il corpo può riuscire a fare oltre i limiti della mente.
Nessun commento:
Posta un commento